Di sera, molto spesso, c’è sempre il momento in cui l’attività celebrare va a tutta birra, non proprio a causa dello studio o della settimana enigmistica, ma semplicemente perché si ha voglia di pensare. Si arriva ad un certo orario dove ormai la tristezza la fa da padrone. Qualsiasi pensiero bello della giornata appena trascorsa viene sostituito senza scrupolo da una stana sensazione di tristezza. Probabilmente è colpa del nostro carissimo cervello, che talvolta ragiona più di quanto dovrebbe, e per giunta facendolo in modo sbagliato. Quando si entra in questa fase della giornata la nostra mente comincia ad elaborare soltanto cazzate superpessimistiche. I registi dei film mentali cominciano a girare dei veri e propri capolavori da Oscar, con tanto di trama intrecciata, finale a sorpresa e colonna sonora… naturalmente anch’essa tristissima. I motivi di questa “fase no” sono molteplici. Magari la propria squadra del cuore ha subito un gol all’ultimo minuto della partita, facendoti strozzare l’esultanza per la vittoria in gola, oppure perche si è appena conclusa una strage di formiche con annesso senso di colpa. Ma alla fine è inutile girarci su, la colpa è tutta del cuore. Basta una piccola frase fuori posto, un sorriso negato o una battutaccia e… ciak, si gira! Possiamo soltanto sperare che le luci in sala si accendano il prima possibile per poi cominciare a girare un altro film, questa volta vero!